sabato 8 novembre 2008

che SEO sei?

SEO, uno qualsiasi?

Ci sono molti articoli su internet che avvertono gli utenti di fare una scelta ponderata riguardo al SEO che si occuperà di posizionare il loro sito.
Anche nella guida per webmaster di google ci sono una serie di consigli per poter scegliere a chi affiare il proprio sito web.
Tendenzialmente, almeno per quanto riguarda la mia esperienza e ricalcando tutti i consigli che si leggono su internet, ritengo che l'opera del SEO debba essere sempre chiara e trasparente verso il cliente, soprattutto quando il sito su cui va a lavorare richiede un massiccio lavoro di ristrutturazione.

Speso i seo offrono diversi "pacchetti" che rappresentano diversi livelli di ottimizzazione a seconda delle esigenze del cliente e della cifra pattuita.
Si va dall'ottimizzazione del layout (che prepara semplicemente il sito a un eventuale lavoro di posizinamento successivo), un'ottimizzazione degli url, a una vera e propria campagna seo con studio approfondito dei contenuti fino a campagne SEM (Search Engine Marketing) che prevedono un'ampio studio dei fattori di webmarketing.
Più il lavoro è vasto più è necessario un certo livello di organizzazione.

Un documento per organizzare il lavoro del SEO

Nel caso di un'ottimizzazione SEO/SEM approfondita, conviene stilare un documento che oltre a organizzare il lavoro del SEO, può essere consegnato al cliente a scadenze regolari, nel quale saranno riportate tutte le operazioni eseguite e i cambiamenti apportati nel corso del tempo.
Anche un report di statistiche che testimonierà il successo o il fallimento di determinate strategie è un documento che non dovrebbe mancare al cliente.
Questo conforta il cliente che può constatare che il SEO stà lavorano e non lo ha abbandonato dopo avergli spillato dei soldi.

Il cliente dice una cosa, il SEO un'altra

bisogna conciliare i punti di vista con buonsenso da entrambe le parti.
L'imprenditore che decide di buttarsi nel commercio online, si sarà già preparato una serie di testi, di immagini, tagline, slogan e quant'altro, convinto del loro graffiante fascino che ammalierà i navigatori.
Purtoppo non basta essere pungenti e brillanti per promuovere un prodotto online, e quando il seo tenterà di spiegare al suo cliente che buona parte dei contenuti del sito vanno rivisti, questi storcerà il naso, prima di tutto perchè ritiene di essere molto più informato del SEO nella vendita di quello specifico prodotto, in secondo luogo perchè ha passato magari delle ore per sfornare i contenuti.
Quindi il lavoro del seo, in questa fase, sarà quello di accompagnare il suo cliente verso una visione globale della campagna di posizionamento, esponendo i motivi che lo costringono a rivedere i contenuti, la struttura, etc... mai e poi mai dovrà rassicurare il cliente che non verrà toccato nulla di quello che è stato fatto.

I contenuti di un sito sono oggetto di un'approfondito studio, per questo se il proprietario di un sito ha intenzione di interpellare un seo, sarebbe opportuno che lo facesse in un periodo concomitante con un restyling del sito o addirittura in fase di progettazione, in modo da non dover fare 2 volte il lavoro di stesura dei contenuti.

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