martedì 15 febbraio 2011

Personal Blocklist extension - un'arma a doppio taglio?

Non c'è pace per i professionisti SEO, Google sforna un plug in per Chrome (Personal Blocklist extension) che consente di togliere dalla SERP i risultati che non ci soddisfano perchè forvianti o poco inerenti alla ricerca effettuata.
Interessante, perchè in questo modo andremo piano piano a ripulire le nostre ricerche ottenendo sepre più risultati attinenti ai nostri bisogni.

D'altro canto sulla pagina del plug-in spicca questa frase:
"The personal blocklist extension will transmit to Google the patterns that you choose to block. When you choose to block or unblock a pattern, the extension will also transmit to Google the URL of the web page on which the blocked or unblocked search results are displayed. You agree that Google may freely use this information to improve our products and services."

Sostanzialmente significa che ogni volta che elimineremo un dominio dalla serp, questo dato sarà passato a google per consentirgli di migliorare il servizio, ma esattamente questo cosa significa? Probabilmente per un alto numero di rimozioni il sito in questione risentirà del posizionamento organico.
Quante rimozioni siano necessarie per condizionare il posizionamento del sito però non ci è dato saperlo, ma sicuramente si mobiliteranno squadre intere di utenti per screditare i siti dei concorrenti.

lunedì 14 febbraio 2011

Google place e risultati localizzati

Come vi sarete accorti il layout delle SERP di google ha modificato il vecchio modo di mostrare i risultati geolocalizzati integrandoli fortemente con i risultati organici.
Questo ha penalizzato in qualche modo tutti quegli esercizi legati a un luogo che non hanno una scheda su google place.
Infatti i risultati localizzati, in alcune serp, compaiono sottraendo posizioni ai risultati organici, indubbiamente questa funzione ha i suoi prò e i suoi contro, e deve essere tenuta in considerazione nei fattori di posizionamento.
Se faccio una ricerca generica dalla mia postazione per esempio con la parola "porte" otterrò un risultato di questo tipo: 

Si può notare che ben tre posizioni sono dedicate ai risultati geolocalizzati, questo a prescindere dal loro stato di ottimizzazione SEO sul sito. Significa che 3 siti, probabilmente anche meglio ottimizzati a livello di sito,  sono finiti in seconda pagina.

Questo tipo di risultati deve portare a prendere in considerazione l'utilizzo delle schede commerciali di google place per tutti quelle attività commerciali che sono in qualche modo legate alla loro posizione geografica (la sede aziendale sicuramente ha il suo peso).

Inoltre le schede commerciali devono essere costruite in modo pertinente, perchè a questo punto le parole chiave giocano un ruolo importante anche all'interno delle schede di google place.

lunedì 7 febbraio 2011

SERP differenti per utenti differenti

Capita spesso di controllare i risultati di google per vedere a che punto sia il nostro lavoro di ottimizzazione, e avere modo di controllare se il posizionamento del sito sia migliorato o no.
Sicuramente qualcuno di voi si sarà accorto che utilizzando diversi browser il risultato, nelle serp di google, a parità di richiesta cambia, oppure stando al telefono con un cliente potreste sentirvi chiedere : "come mai il mio sito è in 8° posizione?" mentre nello stesso momento facendo la stessa query voi lo vedete in 2° posizione.

Google organizza i risultati delle serp in base a diverse variabili, tra le quali compaiono il tipo di browser utilizzato, la località geografica in cui ci troviamo, il tipo di cronologia che abbiamo generato fino a qual momento, se siamo loggati in un account google, etc, etc.

Pertanto alcuni utenti avranno risultati leggermente diversi in base allo "stile di navigazione", tuttavia è possibile cercare di ridurre al minimo queste differenze, per avere un risultato "imparziale" e poter controllare le effettive posizioni dei risultati.

Possiamo innanzitutto, se si è loggati ad un account google, eseguire il logout, in modo che non venga presa in considerazione la cronologia web di google.

Inoltre, dopo aver fatto una ricerca con Google, possiamo aggiungere alla stringa di ricerca il parametro pws e porlo uguale a zero:
&pws=0

Per firefox e chrome questa operazione può essere eseguita tramite un plugin "Google Global" che ci consente di ottenere risultati effettivi anche per località aggiungendo, appunto, il parametro sopracitato.